Come apparecchiare la tavola in qualunque occasione, sia nella quotidianità che per le occorrenze speciali. Un vademecum completo dedicato alla ristorazione veloce, al catering per eventi e in genere all’allestimento della tavola in qualsiasi contesto.
Di seguito avremo modo di scoprire le regole fondamentali per avere dei tavoli apparecchiati correttamente e con stile, anche con l’impiego di tovagliato monouso.
Il tovagliato usa e getta di MarioFood infatti, offre un’ampia gamma di prodotti adatti per ogni occasione e assortiti in colorazioni e fantasie diverse. Qualunque sia lo stile del tuo locale o la circostanza da festeggiare, nel nostro store online puoi trovare prodotti di alta qualità, anche personalizzabili.
Come apparecchiare la tavola
Fermo restando che la tavola più elegante è quella che presenta solo gli elementi che occorrono, di seguito avremo modo di capire quale può essere lo stile più adatto in ogni occasione.
Una tavola apparecchiata comprende alcuni elementi base indispensabili ed altri opzionali che potremmo anche omettere. In linea generale, dobbiamo pensare alla tavola come ad una composizione da realizzare. Ossia, un mosaico in cui ogni pezzo deve essere inserito nella sua specifica posizione, così da poter ottenere un risultato armonioso, ma anche funzionale per il commensale.
Di sicuro avrete già sentito parlare di mise en place (letteralmente, messa sul posto), con il quale si intende l’allestimento integrale della tavola. Una buona mise en place comprende una serie di regole che possiamo seguire per avere un tavolo ordinato e apparecchiato correttamente. Tuttavia, in base alle circostanze, allo stile ricercato e al momento, possiamo introdurre a piacimento delle varianti che riguardano perlopiù la fruizione di tutti i componenti.
Apparecchiare la tavola con stile
Ricordiamoci che la tavola, più di ogni altro elemento, delinea l’aspetto estetico di un locale e arreda l’ambiente secondo la cifra stilistica adottata. Dunque, in base allo stile del locale, al momento del giorno, al periodo, o alla circostanza (ad esempio una festa, una inaugurazione, ecc.), dobbiamo progettare con attenzione la mise en place.
Oltre a tutti gli elementi che andranno a comporre la nostra tavola dobbiamo pensare anche allo stile:
- Pasto quotidiano. Dobbiamo scegliere in base allo stile del locale e alla tipologia di servizio offerto. Con il tovagliato monouso è molto semplice cambiare stile, dunque consigliamo di alternare colori e fantasie, in modo da rinfrescare periodicamente il look del locale. Si tratta di una variazione stilistica che potrebbero apprezzare soprattutto i clienti abituali.
- Stagione. Tradizionalmente, per rendere un locale più accogliente si tende ad attualizzare il suo look in base al periodo (Natale, San Valentino, ecc.).
Ci sono poi gli eventi che, nella maggior parte dei casi, hanno un tema ben preciso. Quindi, in questo contesto, è bene prevedere uno stile appropriato all’occasione. Vediamo qualche esempio.
- Festa di laurea. Senza dubbio avremo una prevalenza del colore rosso (ben augurante per il traguardo raggiunto), con fantasie più o meno floreali in base al genere della/del festeggiata/o.
- Festa di compleanno. In questo caso sono ammessi tutti i colori, anche se dipende molto dall’età della persona festeggiata.
- Battesimo/Comunione/Cresima. In questi casi il colore prevalente è il bianco (indica la purezza dell’anima), con inserti di colore rosa oppure celeste.
Insomma, ogni festa ha il suo galateo ed è meglio seguirlo, poiché è ciò che si aspettano gli invitati e che gli fa sentire maggiormente a loro agio.
Composizione di una tavola apparecchiata
Come abbiamo detto, per apparecchiare la tavola possiamo adottare una composizione più o meno elaborata. La scelta dipende molto dal contesto, nonché dalla circostanza in cui i tavoli sono inseriti.
Ad ogni modo, partiamo con il definire lo stile con gli elementi principali, che non dovrebbero mai mancare in nessuna tavola allestita per il consumo di alimenti.
Lo sfondo
A meno che non desideriamo un look spartano, estivo, che ricorda i pranzi all’aperto, dobbiamo prevedere una soluzione che avrà la funzione di fare da cornice a tutti gli elementi. Abbiamo diverse opzioni tra cui scegliere.
- Tovaglia. Lo sfondo tradizionale di un pasto che, in base al colore e alla fantasia di fondo, delinea in buona parte il tema e lo spirito del momento.
- Tovaglietta. Una soluzione più smart, moderna e perfetta per il consumo di pasti veloci. Tuttavia, una tovaglietta può essere anche una soluzione stilistica perfetta in un contesto dal design ispirato all’oriente. Ad esempio, se abbiamo dei tavoli scuri possiamo inserire delle tovagliette a tinta unita color pastello (arancio, petrolio, turchese, ecc.).
- Runner. Un tocco di stile che può fare la differenza, soprattutto se si sceglie un design appropriato al locale o all’occasione.
Ognuna di queste soluzioni conferisce un aspetto estetico ben preciso a tutto l’ambiente ed è l’elemento che maggiormente lo caratterizza. Pertanto, già dalla scelta della tipologia di tovagliato dipende il look che andremo ad adottare per la tavola.
Oltre alla forma del tovagliato dobbiamo scegliere anche lo stile decorativo. Vediamo qualche opzione.
- Tinta unita. Colori neutri o colori espressivi.
- Fantasia. Minimal raffinata, oppure barocca. Floreale, geometrica, a tema, e molto altro.
- Personalizzata. Possiamo anche optare per una grafica studiata appositamente per il nostro locale o l’evento per cui dobbiamo allestire un rinfresco. Con il tovagliato usa e getta è possibile personalizzare la tavola a nostro piacimento.
Tovaglioli
Il tovagliolo è un altro elemento che non può mancare in nessun contesto dove si consuma del cibo. Vediamo dunque, quali sono le opzioni tra cui scegliere per dare un’impronta ben definita al look della nostra tavola.
- Il design. Innanzitutto dev’essere abbinato alla tovaglia. Questo non significa che deve avere anche lo stesso colore o fantasia, ma possiamo puntare ad un effetto tono su tono, oppure su una tinta unita da abbinare alla fantasia della tovaglia.
- Il numero. Lo stile si può delineare anche in base al numero di tovaglioli: uno o due per commensale (mai più di due). Nel caso di due tovaglioli possiamo giocare sui colori, differenziandoli, ma sempre con il giusto abbinamento con la tovaglia.
- La posizione. Sulla destra o sulla sinistra del piatto, sopra il piatto, inserito in un portaposate, ecc..
Le posate
Innanzitutto, le posate che non debbono mai mancare sono quelle indispensabili alle portate più comuni, ovvero il coltello e la forchetta. La regola impone di posizionare la forchetta a sinistra del piatto ed il coltello a destra con la lama rivolta verso l’interno.
Non possiamo invertire questa disposizione (a meno che, non siamo sicuri che il commensale sia mancino), ma possiamo sfruttare altre composizioni. Ad esempio, posizionando entrambe le posate sul tovagliolo a destra, o inserendole nella busta portaposate (sempre posizionato a destra).
Se il pasto si prevede di lunga durata con la presenza in menu di diverse portate (come capita per una festa), possiamo integrare la mise en place con altre posate. In questo caso, la regola suggerisce di seguire il menu e posizionare le posate partendo dall’esterno verso il piatto.
Riepilogando:
- Le forchette vanno tutte sulla sinistra in ordine di utilizzo da sx verso il piatto.
- Sulla destra posizioniamo i coltelli ed il cucchiaio, in ordine di utilizzo da dx verso il piatto.
- Oltre il piatto, in posizione ortogonale alle altre posate, ci sono le posate per il dolce. In ordine, dall’esterno verso il piatto: cucchiaio, forchetta, coltello. Il cucchiaio e il coltello hanno l’impugnatura rivolta verso destra, mentre per la forchetta l’impugnatura è rivolta verso sinistra.
I bicchieri
Un altro elemento indispensabile per apparecchiare la tavola a regola d’arte sono i bicchieri. Anche in questo caso, in base alle bevande servite, possono essere più di uno.
I bicchieri sono posizionati in alto a destra rispetto al piatto. Se abbiamo più di un bicchiere li dobbiamo allineare in diagonale partendo dal bicchiere dell’acqua per poi scendere con il bicchiere del vino rosso e quello del vino bianco. Il bicchiere per il vino da dessert è posizionato dietro i bicchieri principali.
I piatti
Possiamo optare per uno stile minimal, oppure apparecchiare una tavola in modo completo.
Lo stile minimal non comprende piatti, i quali vengono portati a tavola con le pietanze. E’ uno stile che ben si sposa nel caso di una mise en place che prevede tovagliette e runner. Il risultato è un contesto elegante e raffinato.
Mentre, se vogliamo apparecchiare la tavola con i piatti già posizionati basta seguire quest’ordine, partendo dal basso verso l’alto.
- Sottopiatto
- Piatto per il secondo
- Piatto per il primo
- Piattino per l’antipasto
Se vogliamo inserire anche il piattino per il pane, questo va posizionato in alto a sinistra rispetto al piatto. Ovvero, dalla parte opposta dei bicchieri.
Ed ecco lo schema della posizione di tutti i componenti di una tavola apparecchiata.
Elementi opzionali per apparecchiare la tavola
Vediamo quali sono gli elementi, anche se non indispensabili, che possiamo inserire quando apparecchiamo una tavola.
Il piattino per il burro è un elemento poco utilizzato in Italia, ma che ha un senso se si associa ad alcuni alimenti, o per una tavola apparecchiata per la colazione. Rispetto allo schema precedente, lo posizioniamo a fianco al piattino per il pane.
Il centrotavola è un elemento puramente decorativo, ma che aiuta a dare carattere alla tavola. Possiamo crearlo con una composizione floreale, delle candele, ecc..
Il segnaposto è un elemento che si presta sia ad un utilizzo quotidiano in locali adibiti alla ristorazione, e sia per pranzi e cene in cui agli ospiti è stato assegnato un posto a tavola ben preciso. L’elemento segnaposto si posiziona di fronte al commensale, sopra il piatto oltre le posate da dessert, tra il piattino per il pane e i bicchieri. Nello schema precedente è l’elemento contraddistinto da due barre orizzontali.
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